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Il fisco amico m'ama, non m'ama, m'ama, non m'ama ...

In attesa che scenda sulla terra la bozza di Ddl della Legge di Bilancio, alla luce delle prime anticipazioni lette sulla stampa, sorge in me una riflessione. In ambito fiscale ci troviamo infatti di fronte a due norme che sembrano essere ispirate da principi completamente opposti. Mi riferisco alla rottamazione dei ruoli Equitalia, da un lato, e all'introduzione dello spesometro analitico trimestrale con liquidazione iva, dall'altro. Se l'obiettivo della rottamazione delle cartelle è quello di ridurre le sanzioni e gli interessi di mora a carico dei contribuenti vessati da un fisco oppressivo (sono più o meno le parole del Presidente Renzi) e di modificare l'approccio del fisco verso i cittadini (fisco amico), l'obiettivo dello spesometro trimestrale è diametralmente opposto. Oltre ad obbligare i titolari di partita iva (ed i loro consulenti) ad un tour de force mostroso ed impossibile per avere tutti i dati a disposizione, desta perplessità il fatto che, essendo

730 E CONTROLLO AL CONTRIBUENTE FANTASMA

Capita che la mail dello studio venga utilizzata dal contribuente in sede di conferma ed invio del proprio 730 in area riservata (per avere aiuto in caso di richieste future) o che il cliente chieda assistenza allo studio per verificare la compilazione del modello (indicando in tal modo sempre l'indirizzo mail dello studio). Con grosso stupore ci siamo accorti che l'Agenzia delle Entrate invia mail annunciando l'inizio del controllo preventivo (e di fatto lo slittamento del rimborso) senza che possa essere identificato il contribuente destinatario della informativa. Non ci sono nome e cognome, nè codice fiscale, nè riferimento ad alcun protocollo. Ecco il testo della mail.  Da: Agenzia delle Entrate [ mailto:noreply.telematico@agenziaentrate.it ] Inviato: martedì 16 agosto 2016 11:27 A: Undisclosed recipients: Oggetto: Rimborso da 730 Gentile contribuente, La informiamo che la Sua dichiarazione è stata sottoposta al controllo preventivo ai sensi de

Il dentista sì è innamorato di un 730, lo accarezza e non lo vuole mandare

Avrei preferito non ritornare su argomento 730 ma il susseguirsi degli eventi mi richiamano in trincea e pertanto sono costretto ad annoiarvi ancora un po’. Ci siamo da poco lasciati alle spalle l’operazione “T(ri)ONFO” del 730 precompilato (per l’anno d’imposta 2014) conclusa (per chi sa leggere tra le righe) con un grosso flop. Gli utenti che si sono gestiti il modello da soli in propria area riservata sono stati pochini, circa 1,4 milioni sui 20 milioni che hanno presentato il modello e tra questi 1,4 milioni una buona parte è stata comunque assistita da professionisti. ( Link ad articolo di Italia Oggi ) Nonostante lo scarso successo e le difficoltà operative incontrate, il governo, invece di prendersi una pausa di riflessione, ha deciso di spingere ulteriormente sul pedale dell’acceleratore pubblicando in data 11/08/2015 il Decreto contenente le specifiche tecniche riferito all’obbligo di trasmissione delle spese sanitarie a carico delle ASL, aziende ospedaliere, istituti

Spese sanitarie nel 730, chi ostacola il progresso?

Brevissimo commento sull'obbligatorietà, retroattiva, priva di indicazioni tecnico operative, non concordata, non valutata e calata dall'alto di trasmissione telematica, per il 2015, delle spese sanitarie fatturate dai medici ed odontoiatri liberi professionisti per l'inserimento automatizzato nel 730 precompilato. Mi ero già espresso su post precedenti in merito alle problematiche che sarebbero sorte per gestire la situazione. Nessuno ha voluto affrontarle ed aprire un confronto quando il tempo per farlo c'era. La macchina del progresso e delle riforme deve andare avanti con priorità e modalità che non riesco a comprendere. Bene, ora i nodi vengono al pettine. Non ho voglia di aprire riflessioni approfondite sulla questione che è comunque ancora lungi dall'essere conclusa. Per il momento il mio commento è questo: PER IL 2015 SARA' IMPOSSIBILE AVERE CORRETTAMENTE LE SPESE SANITARIE NEL 730 PRECOMPILATO . E la colpa non è nè dei medici, nè dei commerc

Informiamo che ci siamo dimenticati di precompilare il modello precompilato.

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Il tormentone 730 ormai non ci abbandona più. Complice le numerose imprecisioni dei dati presenti nell'area riservata fisconline, in particolar modo quella relativa alla mancanza dei giorni di lavoro dipendente e/o pensione in caso di due o più certificazioni da parte dei sostituti d'imposta, che avevo fatto notare qui , la quale portava, naturalmente, ad un calcolo errato a vantaggio del fisco, in quanto non permetteva il conteggio delle detrazioni da lavoro dipendente ma consentiva la validazione e l'invio della dichiarazione. Grave errore, non recuperabile, da parte dell'Agenzia, che è soltanto riuscita ad inserire, nell'area riservata, un avviso che segnala il problema, ma che certo non lo risolve pienamente. Dovrà infatti essere il contribuente ad inserire i giorni di lavoro negli appositi campi. Ma non doveva bastare un semplice click per confermare il tutto? L'Agenzia avrebbe dovuto scusarsi dell'inconveniente, dovuto probabilmente alla sottova