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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Mi rifiuto di accettare a capo chino adempimenti che assomigliano ad illogici ed inutili soprusi

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Cari amici, qualcosa mi sfugge. L'Agenzia delle Entrate ritiene che l'invio telematico delle liquidazioni Iva trimestrali (nuovo adempimento dal 2017) sia elemento fondamentale per aumentare gli incassi IVA, (previsti circa 9 miliardi di maggior gettito in 3 anni) disconoscendo le raccomandazioni OCSE, le quali prevedevano soglie di esonero per evitare l'imposizione di piccoli oneri ai piccoli contribuenti. Leggete qui. Pertanto, ad oggi, un minimo debito di iva, anche di soli 30€, obbliga il contribuente (titolare di partita iva) ed il professionista che lo assiste, ad una folle corsa contro il tempo per comunicare all'Agenzia di dovere versare una somma di modestissimo valore (idem per un eventuale credito). Ma, all'improvviso, ecco che, con comunicato stampa del 28/3/2017, l'Agenzia ci informa che, per essa, un rimborso iva inferiore a 30 mila euro è di scarsa importanza e che pertanto vengono eliminate tutte le procedure precedenti -per ottenere