Spese sanitarie nel 730, chi ostacola il progresso?

Brevissimo commento sull'obbligatorietà, retroattiva, priva di indicazioni tecnico operative, non concordata, non valutata e calata dall'alto di trasmissione telematica, per il 2015, delle spese sanitarie fatturate dai medici ed odontoiatri liberi professionisti per l'inserimento automatizzato nel 730 precompilato.

Mi ero già espresso su post precedenti in merito alle problematiche che sarebbero sorte per gestire la situazione. Nessuno ha voluto affrontarle ed aprire un confronto quando il tempo per farlo c'era. La macchina del progresso e delle riforme deve andare avanti con priorità e modalità che non riesco a comprendere.

Bene, ora i nodi vengono al pettine.

Non ho voglia di aprire riflessioni approfondite sulla questione che è comunque ancora lungi dall'essere conclusa.

Per il momento il mio commento è questo:

PER IL 2015 SARA' IMPOSSIBILE AVERE CORRETTAMENTE LE SPESE SANITARIE NEL 730 PRECOMPILATO.

E la colpa non è nè dei medici, nè dei commercialisti. Stop.

Allego documento FNOMCEO pubblicato ieri 11/11/2015 che, senza tanti giri di parole (finalmente), illustra le problematiche di un provvedimento assurdo non come principio ma per come è stato concepito e gestito. Documento FNOMCEO

Ricordo che nel frattempo l'ANDI, una della principali associazioni rappresentanti la categoria dei dentisti ha depositato ricorso al TAR per chiedere l'annullamento del Decreto Ministeriale di introduzione dell'obbligo di invio dati. Comunicazione Andi

C'è forse l'intenzione di far passare i commercialisti ed i medici come ostacolatori?
Io ostacolo le idiozie e gli adempimenti inutili e questo sta ai primi posti della classifica.



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