Caro cliente, lo studio non calcolerà la TASI per inquilini e occupanti
COMUNICAZIONE TASI
Caro cliente,
forse non lo sai, il Tuo lavoro ti porta probabilmente, e
giustamente, a non prestare troppa attenzione ad alcuni dettagli fiscali, ma il
caos relativo alla tassazione locale sugli immobili IMU, TASI, TARI etc., ha
raggiunto ormai un punto di non ritorno.
Gli adempimenti sono stati
moltiplicati, con scadenze diverse da Comune a Comune, aliquote, delibere,
detrazioni e casi particolari, con combinazioni che raggiungono la cifra di
200.000 possibili variabili.
Il nostro studio ha finora cercato di reggere l’urto, ma è
ora di dire basta.
Alcuni comuni (es: Senigallia)
hanno stabilito che la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), va pagata anche
dagli occupanti non proprietari
(conduttori o utilizzatori), in relazione ad unità immobiliari sia ad uso abitativo che ad uso commerciale, con un meccanismo di calcolo basato su
dati ed informazioni che lo studio non conosce quasi mai e che neanche Tu
spesso conosci (dati catastali, eventuali altri conduttori per locali
commerciali/uffici utilizzati da più persone, etc.).
Il Comune non è in grado di inviare bollettini
precompilati direttamente al contribuente non avendo (il Comune!) i dati per fare i conteggi e scaricando ogni obbligo sul cittadino stesso e,
quindi, su noi commercialisti.
La TASI, per i conduttori, ammonterà di norma a poche decine di euro, ma per gestirla occorrerà uno sforzo il cui
costo per te supererà l’importo da pagare e per lo studio sarebbe praticamente
impossibile da gestire viste le continue ravvicinate scadenze.
Tra l’altro la
somma di 50€ non versata nel 2014 a titolo di TASI sarà riscossa eventualmente
dal comune, se ci riuscirà, con maggiorazione di meno di 10€ tra sanzioni
ridotte ed interessi. (La nostra
parcella Ti costerebbe senz’altro di più).
Ragion per cui
LO STUDIO NON CALCOLERA’ TASI PER OCCUPANTI E CONDUTTORI, ma solo per i
proprietari, per i quali abbiamo o riusciamo ad avere i dati necessari al
calcolo.
Tale decisione non è contro di
Te, ma anche per Te.
Risparmieremo
entrambi tempo e denaro ora e forse riusciremo a far capire ai legislatori che
il cittadino non è un suddito.
E’ ora di dire
basta ad imposte gestite in siffatta maniera. Se il Comune o lo Stato
pretendono tasse sugli immobili devono essere in grado di gestire i calcoli da
soli, e renderne semplice la comprensione ed il pagamento. Non possono ribaltare
qualsiasi loro inefficienza sui cittadini già costretti a subire continui
incrementi di tassazione.
Sono convinto
che comprenderai ed accetterai la decisione presa e che ci darai supporto per
rendere pubblica tale situazione con lo scopo di fare funzionare meglio il
nostro paese.
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